Recensione! Il grande Gatsby, film e confronto libro
Regia di: Baz
Luhrmann
Paese di produzione: Australia, USA
Anno: 2013
Anno di ambientazione: 1922
Attori principali:
- Leonardo DiCaprio: Jay Gatsby
- Tobey Maguire: Nick Carraway
- Carey Mulligan: Daisy Buchanan
- Joel Edgerton: Tom Buchanan
- Isla Fisher: Myrtle Wilson
- Jason Clarke: George Wilson
- Elizabeth Debicki: Jordan Baker
Genere: Drammatico
Tratto da: "Il
Grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald, 1925
Trama:
Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick
Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera
del 1922, un'epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la
delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino
di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby,
ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo
amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E' allora che Nick viene
catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori
ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti
di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
(fonte: Comingsoon.it)
A differenza del libro, che ho abbandonato trentacinque pagine
prima della fine, ho adorato il film. Sono stati 144 minuti spesi bene.
Ho dovuto dividerlo in due sere diverse per via della mancanza di
tempo (la scuola, ahimè) ma non è stato un problema.
La scena che più ho apprezzato è stata quella in cui Nick invita
Gatsby e Daisy per il tè. In quella scena, Leonardo Di Caprio ha saputo rendere
il personaggio più umano di come appaia nel libro, un semplice uomo in preda
all'ansia e l'imbarazzo così come ha saputo mostrare tutta la forza che la
speranza può dare ad un uomo o come si può finire per perdere la testa per
amore o comunque per raggiungere un obiettivo.
Il personaggio che più mi è piaciuto è stato quello di Nick, un
semplice ragazzo che, praticamente per errore, è stato catapultato in una
grande storia d'amore, di tradimenti, di bugie e di freddezza.
In generale ho trovato tutti i personaggi, fatta eccezione per
Gatsby, molto freddi e distaccati. La dolcezza di Daisy cela la sua freddezza
che si mostra quando investe l'amante del marito per sbaglio e lascia che
Gatsby di prenda la colpa o quando parte senza andare al funerale.
Una delle cose mostrate nel film è di sicuro la società americana
dei primi anni venti e la vita dei ricchi o dei "nuovi ricchi".
Non avendo letto il finale, ci sono rimasta malissimo nel vedere
che Gatsby si prendeva la colpa di Daisy per l'incidente e che il marito di
Myrtle uccideva Gatsby proprio nel momento in cui Daisy lo chiamava, con lui
che non aveva mai perso la speranza e non aveva mai smesso di pensare a lei,
agli ultimi cinque anni.
Una storia d'amore che, non appena i due innamorati si
ricongiungono, sembra doversi concludere con lei che lascia il marito per Jay.
Il lieto fine che tutti aspettavano ma non c'è mai stato.
Una cosa che mi è rimasta impressa è stata assolutamente il fatto
che al funerale non ci andò nessuno, fatta eccezione per Nick, l'unica persona
che ha davvero voluto bene a Jay Gatsby.
Un'altra cosa che ho amato, dopo l'alta qualità del film,
la bravura degli attori e la coerenza con i dialoghi e la narrazione del libro,
è stata la colonna sonora, o meglio, Young And Beautiful di Lana Del Rey.
Non sono sua fan ma ricordo di aver ascoltato questa canzone
appena uscì per il solo titolo e perchè amavo Summertime Sadness.
La canzone è scritta dal punto di vista di Daisy. Accompagnata dall'orchestra, questa canzone malinconica e
speranzosa sembra essere una preghiera, in parte rivolta a Dio (tanto che in
una strofa dice proprio "Dear Lord when I get to heaven please let me
bring my man") e in parte all'uomo che ama, ovvero Gatsby e la voce di
Lana la interpreta a meraviglia.
Questo è il secondo film tratto da un romanzo che ha saputo
stupirmi più del libro e sono lieta di averlo finalmente visto.
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